Roma sporca, ci risiamo: cassonetti strapieni e immondizia ovunque

 

Cassonetti stracolmi, immondizia ovunque, riversata sui marciapiedi e ai lati delle carreggiate. Nella capitale — scrive Leggo — è ancora allarme rifiuti senza distinzione tra centro e periferia. Da Centocelle alla Magliana, da Monteverde all’Alessandrino, dal Tuscolano al Tiburtino, da Monte Mario a Prati al centro storico, la situazione è al tracollo.  Ai bordi delle strade, anche sotto i monumenti simbolo di Roma, l’incuria porta alla formazione di vere e proprie isole di spazzatura: cumuli di sacchetti, rifiuti ingombranti, avanzi di cibo che richiamano i topi, con l’ulteriore rischio igienico-sanitario. E l’opposizione capitolina si scaglia contro l’amministrazione guidata dalla sindaca Virginia Raggi: «Siamo invasi da segnalazioni e foto scattate dai cittadini in ogni quadrante di Roma che documentano la situazione catastrofica dei rifiuti nella Capitale a causa della mancata raccolta da parte dell’Ama», denunciano Fabrizio Santori e Francesco Figliomeni, consiglieri FdI in Regione Lazio e in Campidoglio. Un disservizio che dura da giorni e che addirittura costringe i romani a tenere i rifiuti in casa propria per non alimentare il degrado della città. «La dirigenza dell’Ama – aggiungono i consiglieri – risulta totalmente assente e incapace di risolvere la situazione. Invitiamo la sindaca Raggi ad attivarsi immediatamente e se la criticità dovesse perdurare denunceremo i responsabili alle autorità competenti per il rischio sanitario causato».  Stessa denuncia arriva dal Pd romano: «Roma sta scivolando giorno dopo giorno nell’emergenza rifiuti – dice la capogruppo dem, Michela Di Biase E’ una monnezzopoli quotidiana, non c’è quartiere senza cumuli di rifiuti in terra e le cartoline del centro storico non sono migliori di quelle delle periferie. Le uniche Vacanze Romane ormai sono quelle dell’amministrazione a 5 Stelle, del tutto assente e impreparata ad affrontare le sempre più numerose emergenze quotidiane».
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